Il trattamento delle cicatrici chirurgiche e post traumatiche segue procedure complesse e variabili. Tutto dipende dall’esposizione alle radiazioni solari, dallo stile di vita (fumo, alcool, cibo, etc.) e dall’attività professionale.
Tipi di cicatrici
· Cicatrice normale: Si presenta liscia, di colorito più chiaro ed é priva di peli, ghiandole sebacee e sudoripare.
· Cicatrice atrofica: cicatrici che hanno seguito una terapia errata, pertanto c’è il rischio di riapertura a seguito di traumi o trazioni. .
· Cicatrice ipertrofica: si presenta generalmente nelle articolazioni, ha una forma elevata e provoca dolore.
· Cicatrice cheloidea: una cicatrice che va molto al di la dei confini della ferita da cui origina. Tutto dipende dalla predisposizione individuale ed anatomica (sterno/dorsale).
Tempi di una cicatrice
Le fasi principali del processo di cicatrizzazione sono tre:
- fase infiammatoria che dura fino a 5 giorni;
- fase proliferativa che dura 3-4 settimane;
- fase della maturazione che dura fino a 2 o più anni
Trattamento
Nella fase iniziale della ferita è necessario somministrare terapia antibiotica e non esporre la cute lesa al sole perché provoca macchie scure. Nella fase intermedia, l’applicazione topica di vitamina E o di vitamina A, reputata utile, si è rivelata scientificamente dannosa, in quanto rallenta la guarigione e può provocare dermatite.
Rimedi naturali:
· Olii essenziali (Tea tree oil, lavanda etc..) per l’azione antibatterica;
· Estratto di Aloe o di centella asiatica, per l’azione antinfiammatoria;
· Allantoina ed antociani per l’azione antiossidante;
· Allium Coepa (estratto di cipolla, preparato commerciale MEDERMA) per l’azione cheratomodulante che rimodella i cheloidi tramite compressione;
· Complessi vegetali con effetto idratante;
· Complessi minerali (petrolatum e silicone) con effetto dermoprotettivo.
Come funziona il silicone per il trattamento delle cicatrici?
Il silicone e i suoi legami sono efficaci per la produzione dello spessore delle cicatrici. L’azione si realizza in 4 momenti:
1. Aumento dell’idratazione dello strato corneo, questo determina una cicatrice più morbida e piatta consentendo la traspirazione della cute.
2. Protezione del tessuto cicatriziale da contaminazione batterica che stimolerebbe una eccessiva produzione di collagene nel tessuto stesso.
3. Riduzione del prurito e del disagio associato alle cicatrici.
Terapia farmacologica
Infiltrazioni di cortisone spesso associate all’utilizzo di laser, radiofrequenza, crioterapia,
Terapia parachirurgica
1. LASER – Per la cura delle cicatrici possono essere utilizzati sia i laser ablativi, che i laser non ablativi. I primi sfruttano insieme la capacità rigenerativa fibroblastica profonda e l’azione superficiale levigante; i secondi migliorano la qualità dei tessuti di supporto.
2. PEELING – Trattamento mediante sostanze a diverso grado di acidità cheratomodulante.
3. FILLER – Trattamenti mediante iniezione di sostanze a base di acido ialuronico con azione di biostimolazione dei tessuti di supporto con conseguente distensione delle cicatrici.
Chirurgia delle cicatrici
La chirurgia può essere utilizzata per:
· modificare posizione, larghezza o forma della cicatrice
· diminuire la tensione della cicatrice per migliorare l’area interessata.
La medicina rigenerativa per il trattamento delle cicatrici
Si basa sull’utilizzazione di cellule,tessuti provenienti dallo stesso organismo (dalle sedi di prelievo o adipose) per favorire i meccanismi di riparazione della pelle.